tempo 5 ore

Questa tappa, chiamata “Sentiero della Porta”, è riservata ad escursionisti esperti poiché il sentiero è attrezzato con scalette e corde fisse; è necessaria tutta l’attrezzatura per percorrere una via ferrata: casco, imbragatura, cordini, dissipatore. Il sentiero percorre la Presolana in quota, sul versante che guarda la Val di Scalve, fino alla Bocchetta del Visolo, al Monte Visolo per poi scendere alla Malga Cassinelli e al Passo della Presolana.

Dal rifugio Albani si scende al sottostante piazzale delle miniere, si attraversa in alto la bella conca del lago del Polzone e ci si dirige al colle della Guaita. Scendendo leg­germente sull’altro versante, si prosegue su terreno ghiaioso avvici­nandosi alla parete sino a raggiungere il caratteristico canale roccioso ove parte la via ferrata (cartello indicatore). Si attaccano subito le prime scalette verticali che permettono di accedere alla parte centrale del canale. Traversandolo sul fondo ci si porta sul versante opposto dove un tratto più facile e altre scalette permettono di salire all’intaglio del passo della Porta. Qui però non inizia la discesa: piegando a destra una scala metallica vince un primo salto verticale, poi ulteriori tratti attrezzati con pioli e catene di ferro superano alcune placche insidiose e permettono di guadagnare quota. Procedendo su pendii in parte erbosi e in parte rocciosi, ma sempre molto esposti, si supera lo sbocco del cana­lone sfruttato nella prima parte del percorso e si sale a una bella selletta in vista dello spigolo Nord della Presolana: duecento metri più in basso le pareti di questo massiccio si inabissano nella suggestiva conca del Fupù, un profondis­simo circo spesso coperto di neve durante tutto l’anno. Con molta attenzione, usando le numerose catene infisse alla roccia, si scende su una placca coperta di pietrisco fino a raggiungere la base del circo. Proseguendo a mezza costa, il sentiero diventa ora più facile e permette di uscire dalla conca e di asti prati nei pressi della Corna delle Quattro Matte, curiosa cuspide che svetta al di là delle quattro guglie rocciose. Poco oltre si scavalca il crestone delle Pecore e ci si avvicina al canalone del Vallone: un ultimo breve tratto attrezzato permette di raggiungerne lo sbocco presso la sella tra il monte Visolo e la punta orientale della Presolana, dove ha ter­mine la via ferrata. Piegando a sinistra, si segue la bella traccia di sentiero e in breve si guadagna l’erbosa vetta del monte Visolo. Dal cima del monte Visolo non resta altro che una lunga discesa con un percorso di tutto riposo fino al sottostante passo della Presolana: dopo un breve tratto in cresta, il sentiero devia sul monotono e assolato versante meridionale della montagna e inizia a perdere quota. Scendendo sempre a pendenza costante si raggiunge così il punto d’appoggio della malga Cassinelli, nei pressi della quale passa il sentiero che collega il passo della Presolana al bivacco “Città di Clusone” e alla grotta dei Pagani. Imboccando questo sen­tiero in direzione del passo, si entra in un bellissimo bosco e dopo una mezz’oretta di piacevole camminata si esce fi­nalmente al punto di arrivo.